Diverse possono essere le problematiche che coinvolgono il bambino e determinano in lui disagi che si esprimono in comportamenti problematici, disturbi psicologici, problematiche di tipo relazionale o nell’apprendimento. Il bambino sviluppa, pertanto, una serie di sintomi che si esplicano in differenti disturbi che coinvolgono la sfera ansiosa, come ad esempio gli attacchi di panico, il disturbo ossessivo compulsivo o i disturbi depressivi, altresì manifesta, sovente, problematiche che riguardano la bassa autostima e poca fiducia in se stesso.
La mia formazione e l’esperienza maturata sul campo mi hanno portato a utilizzare come strumenti di eccellenza l’osservazione, il gioco e il disegno come veicoli simbolici dei disagi del bambino. L’obiettivo terapeutico è dunque quello di aiutare il piccolo a muoversi all’interno di una cornice emotiva che lo guidi verso uno sviluppo sano.
Tuttavia, il bambino è però inserito all’interno di un contesto relazionale determinante per lui e la sua crescita, vengono quindi coinvolte le figure di riferimento, nello specifico i genitori, i quali sono puntualmente coinvolti nell’intero processo di cura affinché l’ambiente in cui il bambino è inserito sia corrispondente alle necessità terapeutiche. E’ quindi fondamentale il coinvolgimento e la collaborazione delle figure di accudimento del piccolo per la buona riuscita e l’efficacia dell’intervento terapeutico.
Il trattamento che adotto prevede alcune fasi:
- Un colloquio anamnestico con i genitori, se impossibilitati a essere presenti entrambi, con uno dei due. Tale colloquio permette di conoscere le problematiche che hanno visto coinvolto il bambino nella sua crescita e il suo sviluppo.
- Alcuni incontri con il bambino (valutati di caso in caso a seconda delle problematiche di cui il bimbo è portatore) finalizzati ad una valutazione diagnostico-clinica al fine di disporre un intervento terapeutico efficace.
- Un colloquio di restituzione con i genitori.
- Progettare un piano di intervento terapeutico calibrato sull’età del minore e sulle problematiche emerse. Il trattamento può interessare sia il bambino, come attore principale, sia la coppia genitoriale, nonché l’ambiente scolastico e l’intero sistema familiare e sociale.