Il disturbo di ansia sociale o più comunemente conosciuta come fobia sociale è una problematica comune, in cui il soggetto teme che le proprie prestazioni lo possano esporre a valutazioni negative da parte degli altri. Il termine “prestazione” fa riferimento all’esecuzione di compiti quotidiani soggetti al giudizio altrui, quali mangiare o bere in pubblico, firmare o parlare a uno sconosciuto o a un gruppo di persone. Predominante e pervasiva è la paura di essere osservati e poiché tali individui credono che il loro comportamento sia considerato negativamente dagli altri, temendo, di essere rifiutati, perdono la stima di se stessi. Il concetto di paura del giudizio altrui è l’aspetto centrale del disturbo d’ansia sociale, oltre ad essere considerato fondamentale anche nell’eziologia e nel mantenimento del suddetto.
Nei casi in cui l’individuo è esposto ad interazioni e situazioni teme di essere valutato negativamente è, dunque, fortemente preoccupato di apparire ansioso, debole, stupido, noioso, pazzo, sporco o addirittura spregevole. La persona mostrerà sintomi d’ansia, come arrossire, tremare, sudare, inciampare nelle parole o fissare, ciò lo porrà ad una possibile valutazione negativa da parte degli altri. Un individuo che ha paura che gli tremino le mani può evitare di bere, mangiare, scrivere o indicare in pubblico, mentre chi teme di sudare sarà propenso a evitare di stringere la mano o per esempio si limiterà nel mangiare cibi speziati; chi ha paura di arrossire può sottrarsi a situazioni che lo esibiscano in pubblico o eviterà luci forti o ancora di discutere su argomenti intimi.
Le situazioni sociali provocano quasi sempre paura o ansia intense, tali persone possono sperimentare un’ansia anticipatoria, la quale può verificarsi, in alcuni casi, eccessivamente in anticipo rispetto a situazioni future, per esempio l’individuo con tale problematica si preoccuperà ogni giorno per settimane prima di partecipare a un evento sociale dove dovrà parlare in pubblico e si troverà costretto a ripetere per giorni il discorso che dovrà fare.